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Vetrina del compact disc: Arcana A-360

in onda domenica 19 giugno alle ore 20,00

Vetrina del compact disc: Arcana A-360Prodotto nel 2011 dall'etichetta francese Arcana, questo compact è dedicato a un compositore sulla cui vita, fino a poco tempo fa, si sapeva ben poco. Giovanni Antonio Pandolfi Mealli - di cui ci sono arrivate tre raccolte musicali a stampa - risultava infatti attivo alla corte degli Asburgo di Innsbruck nel 1660 e, di fatto, le raccolte di Sonate per violino op. III e op. IV sono rispettivamente dedicate ai due sovrani di Innsbruck, Anna de' Medici e suo cognato, Sigismondo Francesco.

Di Pandolfi si aveva poi notizia a Messina intorno al 1669, ma ulteriori ricerche effettuate in vista della pubblicazione di una moderna edizione delle sue opere, hanno contribuito a disegnare un quadro biografico più ampio. Antonio Pandolfi fu battezzato il 17 gennaio 1629 a Montepulciano, in Toscana; in seguito la famiglia si stabilì a Venezia, mentre il compositore - che prese gli ordini religiosi - fu chiamato a Innsbruck dalla principessa de' Medici, insieme ad artisti come Cesti, Melani, Viviani.

Il successivo incarico al duomo di Messina non iniziò prima del 1666 e proseguì fino al 1675 quando Pandolfi fu costretto a fuggire in Spagna dopo aver ucciso un castrato al termine di una furiosa lite. Alcuni documenti testimoniano poi che egli fu violinista della regia cappella di Madrid, mentre è sconosciuta la data della sua scomparsa, sicuramente non anteriore al 1679.

Gunar Letzbor, insieme al gruppo strumentale Ars Antiqua Austria, propone una scelta di sonate per violino dalle raccolte di questo interessante compositore, che ben testimoniano l'estrema libertà espressiva che il musicista sviluppò nella sua opera, tra forti contrasti di affetti e una intensa esplorazione delle possibilità tecniche dello strumento.

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