Va in onda oggi la seconda delle quattro trasmissioni in memoria di
Ferruccio Vignanelli, organista e clavicembalista di cui quest'anno ricorre il ventennale dalla scomparsa.
Tra le registrazioni che oggi proponiamo all'ascolto spiccano quella della grande "Toccata, adagio e fuga in do maggiore" di Johann Sebastian Bach - risalente al 1965 - e le ultime tre, dedicate al repertorio italiano del '600 e primo '700.
Queste ultime furono realizzate su un organo positivo d'epoca che Vignanelli utilizzò al Pontificio Istituto di Musica Sacra a Roma, ove egli insegnò sin dal 1933. Si tratta uno strumento su cui suona particolarmente viva l'interpretazione che Vignanelli dette di autori come Frescobaldi, Rossi, Zipoli:, specie nella Toccata "di durezze e ligature" del compositore ferrarese: l'uso dei registri più dolci dello strumento consente di assaporare il particolare 'affetto' che questa pagina di estrema meditazione porta al suo interno.