In un pregevole cofanetto con 4 compact disc pubblicato nel 2008, l'etichetta Erato alcune registrazioni effettuate tra il 1982 e il 1991 da
John Eliot Gardiner e dedicate a tre importanti lavori di
Christoph Willibald Gluck. Il primo di questi,
Iphigénie en Aulide, opera in tre atti rappresentata per la prima volta a Vienna nel 1774, è un fulgido esempio della cosiddetta "riforma del melodramma" già intrapresa da Gluck e portata avanti in altri importanti titoli quali
Alceste, Armide, Iphigénie en Taurine.
Il secondo lavoro risale a un decennio prima: si tratta de
La Rencontre imprévue, una delle più riuscite opéra-comique scritte dal musicista bavarese, che anche nel genere comico affinò lo snellimento della scrittura che poi avrebbe trasferito ai soggetti drammatici.
L'ultimo dei tre lavori è l'altrettanto celebre
Don Juan ou Le festin de pierre, "balletto-pantomima" rappresentato nel 1761 - che presentiamo nell'odierno programma -, al quale contribuì anche il futuro librettista delle opere 'riformate' Ranieri de' Calzabigi.
L'interpretazione di John Eliot Gardiner, alla guida dell'
Orchestre de l'Opéra de Lyon nei due lavori operistici e degli
English Baroque Soloists nel Don Juan, continua - a distanza di anni - a suscitare grande interesse per la sua aderenza allo stile settecentesco, per l'estremo rigore filologico e per la scioltezza con cui trasmette il vento rivoluzionario portato dallo stesso Gluck nel mondo teatrale dell'epoca.
John Eliot Gardiner