Un ampio
articolo sul
New York Times che illustra le novità strategiche dell'importante istituzione romana dedicata all'arte contemporanea.
Vengono messi in luce le pianificazioni e lo sguardo verso il futuro con le parole della presidente
Giovanna Melandri che indica quali sono le priorità e gli
obiettivi:
coinvolgere ed
attrarre sempre un maggior numero di visitatori e, nel contempo,
ampliare la sua missione e diventare una grande istituzione per la
creatività contemporanea oltre a diventarne un hub e stare in rete con le altre istituzioni culturali italiane e internazionali.
L’articolo parla di un fermento piuttosto inconsueto per un museo: con la piazza animatissima, incontri, musica dal vivo, rassegne di cinema. Senza mai perdere di vista quello che Melandri definisce il "core business" del museo: le mostre di altissima qualità. Ora per esempio ce ne sono sei in corso: "Galleria Vezzoli", "Luigi Ghirri. Pensare per immagini", "Alighiero Boetti a Roma", "Fiona Tan. Inventory", "Energy. Architettura e reti del petrolio e del post petrolio", "YAP MAXXI 2013" oltre a "The sea is my land" nello spazio D.
L e strategie danno i primi frutti:
i visitatori nei primi sei mesi del 2013 sono aumentati del 30%.
Il
link al museo