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GLI ILLUMINATI

#Gliilluminati

YARI CARRISI 

Yari Carrisi nasce a Roma il 21 aprile 1973, è un musicista. Dopo aver studiato musica a Londra e negli Stati Uniti lavora come musicista e produttore. Viaggiatore da sempre, negli ultimi anni ha affiancato alla carriera di musicista l’attività di compravendita di terreni agricoli e di imprenditore. È in procinto di creare un centro di meditazione, massaggi thailandesi e yoga in Salento.

PICO RAMA

Pico Ruggeri, in arte Pico Rama nasce a Milano il 24 marzo 1990, è un rapper e cantante. Dopo il diploma classico, ha fatto corsi di recitazione, ma la sua passione per l’arte sfocia nella musica. Ha pubblicato due album e definisce il suo stile rap-raggamuffin, “vortico tra tutti i crossover immaginabili”.

 

La carriera di Yari

Dopo essersi diplomato in un collegio in Svizzera, Yari studia musica a Londra e a Boston (Berklee School of Music) laureandosi in Antropologia Musicale. Durante il college mette in piedi il suo primo gruppo musicale, poi si sposta nell’East Village di New York, dov’era vicino di casa di Allen Ginsberg, con il quale instaura un rapporto di amicizia. In questo periodo suona in alcuni locali dell’East Village e riprende contatto con il suo primo gruppo in cui militava anche Sean Lennon. Nel 1997 lascia New York, dopo aver sognato per una settimana immagini catastrofiche della città, e incomincia a viaggiare. Attraversa il Nepal con 100 dollari in tasca. A Katmandu studia religione, filosofia e musica orientale. Poi viaggia per tutta l’India, l’Indonesia e il Medio Oriente. Al rientro in Italia crea una propria etichetta discografica e registra il suo primo disco. Lavorando come produttore, entra in contatto con Jovanotti il quale si innamora della sua musica e gli pubblica un disco sotto la propria etichetta SoleLuna. Continua a registrare dischi usciti in sordina sotto la sua etichetta. Nel frattempo intraprende altre attività: compravendita di terreni e agricoltura. Recentemente acquista un terreno in Salento sul mare con lo scopo di creare un centro di meditazione, massaggi thailandesi, yoga.

 

Il questionario di Yari 

Descrivi il tuo carattere in poche parole:

Sono altruista, mi piace lavorare per il bene comune della gente. Non riesco ad avere una conversazione quando c’è la musica, perché mi prende tutta l’attenzione. Sono appassionato di massaggi thailandesi. Sono tranquillo, un po’ sognatore e mi piace trovare più le soluzioni che i problemi e mi diverto a inventare cose nuove per risolverli.

Ti piace viaggiare? Quali luoghi hai visitato?

Sì, molto. I miei genitori mi hanno abituato a viaggiare sin da piccolo e, quando ho iniziato da me, ho fatto i primi viaggi con il sacco. Ho iniziato dalla Grecia e poi mi sono spinto sempre di più verso l’Oriente. Sono stato negli Stati Uniti, Nepal, India, Indonesia, il Medio Oriente.

Qual è il viaggio più estremo che tu abbia mai fatto?

In Tibet. Era estremo più che altro perché ero da solo e non avevo soldi e quindi non mangiavo, avevo poco da bere e non avevo i vestiti adatti. Non ero organizzato bene ed era questo che l’ha reso estremo.

Hai qualche fobia?

No. L’unica cosa di cui bisogna avere paura è la paura.

Cosa pensi ti mancherà di più?

Il mio cane.

Com’è il rapporto con il tuo compagno di viaggio?

Mi ricorda la gente stupenda che ho incontrato nei miei viaggi e che sono rimaste miei amici per sempre.

 

Quali potrebbero essere i vostri punti di forza e di debolezza?

Prendiamo tutto con il sorriso. Ci piace vedere il lato comico della vita. Ci adattiamo, siamo viaggiatori, siamo liberi. I punti deboli li dovrò scoprire. Forse, essendo due maschi in Sud America, non so se ci daranno subito un passaggio.

Chi sarà l’elemento trainante della coppia?

Ci scambieremo in continuazione questo ruolo.

Perché Pechino Express?

Perché mi lascia essere me stesso. Mi sento a casa.

La carriera di Pico Rama 

Dopo il diploma al liceo classico, intraprende corsi di recitazione, ma la sua passione per l’arte in generale sfocia nella musica. Il suo gusto è andato costruendosi a spirale attraverso innumerevoli universi paralleli, dai Beatles all'hard rock, dal punk allo Zecchino d'Oro, dal jazz al folk, passando per la musica classica e i mantra tibetani. Ha un’anima rap-raggamuffin, vortico tra tutti i crossover immaginabili. Non sentendosi rappresentato dall'odierna interpretazione della cultura hip hop, che troppo spesso incarna il ruolo di spot alla società dei consumi e delle apparenze, Il reggae, dal canto suo, è stato una delle scintille primarie che l'ha portato ad avvicinarsi alla cultura dell'anima, nella sua funzione di veicolo spirituale. Nel corso degli anni il Rastafarianesimo s'è fatto perno morale del suo personalissimo sincretismo religioso, influenzato dalla saggezza di tutte le culture mistiche. Nel 2011 pubblica il suo primo disco, La danza della realtà, il cui titolo è un tributo all'omonima opera di Alejandro Jodorowsky. Nel 2013 pubblica il secondo album, Il secchio e il mare, specchio di una nuova volontà di comunicare uno spazio inconscio attraverso un linguaggio simbolista e non concettuale. Ha costruito tutte le produzioni musicali con Marco Zangirolami, andando a delineare un suono che Pico Rama ama definire elettro-mistico, con tratti psichedelici e progressive, più arpe e clavicembali per destabilizzare.

Il questionario di Pico Rama 

Descrivi il tuo carattere in poche parole:

Sento di essere, come tutti quanti, un’anima meravigliosa offuscata dai mille personaggi che mi porto addosso.

Ti piace viaggiare? Quali luoghi hai visitato?

Ho viaggiato molto sin da bambino. Da quando ho potuto farlo da solo, sono stato in Europa, Nord Africa e tutto il continente americano, Messico, New York City, Miami, la California, l’India (Karnataka) e recentemente nella selva amazzonica con gli sciamani del Putumayo colombiano. Ho girato anche un video alle Isole Far Oer.

Qual è il viaggio più estremo che tu abbia mai fatto?

Il viaggio nella selva amazzonica.

Hai qualche fobia?

No.

Cosa pensi ti mancherà di più?

Mi mancheranno le persone che lascio in Italia.

Com’è il rapporto con il tuo compagna di viaggio?

Ci legano parecchi interessi come la musica e quello per la spiritualità.

Quali potrebbero essere i vostri punti di forza e di debolezza?

Il punto di forza è che siamo viaggiatori capaci e siamo pronti a dormire ovunque capiti, quello di debolezza è che siamo troppo buoni.

Chi sarà l’elemento trainante della coppia?

Chissà?

Perché Pechino Express?

Perché mi è sempre piaciuto e penso sia un’esperienza meravigliosa.

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